Lattoferrina

Lattoferrina | Laussel Italia

Lattoferrina

LATTOFERRINA

L’attività antibatterica ed antinfiammatoria

La Lattoferrina (o lattotransferrina) è una glicoproteina appartenente al gruppo delle transferrine capace di legare (chelare) lo ione ferrico Fe3+. L’azione chelante è dovuta al fatto che in presenza di ferro, la Lattoferrina, si comporta come una potentissima calamita capace di attrarre a sé l’Fe3+ sottraendolo ai tessuti dove provoca danni più o meno gravi.

Ogni molecola di Lattoferrina può legare a sé due ioni Fe3+ ed in base a tale caratteristica, la si può trovare in tre forme ben distinte:

  • Apolattoferrina (priva di ferro): questa è la forma più attiva in quanto presenta tutti e due i siti di legame per lo ione Fe3+ liberi.
  • Lattoferrina monoferrica (legata ad un solo ione ferrico): è la forma di Lattoferrina con un solo sito di legame per lo ione Fe3+ libero. Ha capacità chelante inferiore rispetto alla forma Apo.
  • Ololattoferrina (che lega a sé due ioni ferrici): tutti e due i siti di legame per lo ione Fe3+ sono occupati. In questa forma, la Lattoferrina, non è in grado di legare altro ferro.

Questa sua caratteristica, le conferisce una poliedricità di azione in svariati meccanismi biologici.

La lattoferrina ha infatti, una spiccata attività antibatterica, antinfiammatoria e anti radicalica.

Essa è molto abbondante nel colostro ma si trova anche nel latte e in molte secrezioni come le lacrime e la saliva oltre che nei neutrofili (cellule immunitarie con funzione di difesa contro batteri e funghi).

L’attività antibatterica è dovuta al fatto che molti batteri per potersi replicare hanno bisogno del ferro Fe3+. La Lattoferrina, sottrae il ferro necessario alla crescita di questi microrganismi e ne impedisce la replicazione (attività batteriostatica). Ha anche un’attività battericida ferro-indipendente dovuta all’azione diretta della proteina che, legandosi alla membrana batterica, ne provoca la lisi.

L’attività antinfiammatoria è anch’essa legata al ferro Fe3+ in quanto quest’ultimo è particolarmente presente nei tessuti infiammati ed è causa di reazioni a catena che favoriscono il perdurare dell’infiammazione. La Lattoferrina sequestrando il ferro nel tessuto infiammato, dà il via ai processi di guarigione.

L’attività antiradicalica è dovuta al fatto che il ferro Fe3+ è uno dei principali cofattori della produzione dei radicali liberi dell’ossigeno ROS (reazione di Fenton). La Lattoferrina andando a legare il ferro Fe3+ evita che inizi la reazione di formazione dei ROS. Ha quindi una spiccata attività antiossidante preventiva in quanto è in grado di bloccare l’inizio delle reazioni radicaliche a catena che sono la causa principale dell’invecchiamento cutaneo.