14 Gen Venere di Laussel
Venere di Laussel
Laussel: perché questo nome?
La Venere di Laussel è un bassorilievo situato sopra l’entrata di un tempio-grotta sacro ritrovato a Dordogna, nel sud della Francia.
Questa Venere, raffigurata nell’atto di sollevare un corno bisonte, nasce nel Paleolitico (Veneri Paleolitiche), creata in occasione della celebrazione di cerimonie rituali effettuate dagli uomini per favorire eventi atmosferici, la caccia e gli accoppiamenti. La donna, era considerata dai sui simili fonte di ispirazione, perché depositaria del mistero della vita, un mistero a cui l’uomo antico non sapeva di partecipare e di cui non aveva consapevolezza.
L’uomo, infatti, prendendo atto che la donna rappresentasse la sintesi culturale ed energetica posta alla base del segreto della vita, non poteva fare altro che venerarla e renderla oggetto di culto, ammirando e contemplandone i cambiamenti fisici strumentali alla creazione di un nuovo essere umano.
E’ con questa filosofia che Laussel si approccia al mondo femminile, nutrendo forti valori quali rispetto per la diversità, tolleranza e accettazione di se stessi.
Laussel, vuole che le donne siano consapevoli della loro bellezza esteriore ed interiore, che si prendano cura di sé senza oltraggiare la propria natura, semplicemente imparando a valorizzarsi e a credere in se stesse.
La Venere di Laussel, risalente a più di 20,000 anni fa, è una delle prime raffigurazioni femminili ed è proprio questo che ci insegna, la donna raffigurata è modellata con forme tonde, seni esuberanti e grosse natiche, non è certo una “normale rappresentazione della perfezione”, ma è meravigliosa nella sua unicità: Unica come ogni Donna.